Finestre appannate

Si nutre di me
la pioggia al mattino,
bambino
allacciato al seno
che mastica vita
oltre vuoti d’azzurro –come solido vento
accucciato in mani chiuse,
il ruvido tremore del tempo
trascina passi
oltre finestre appannate
gravide di ruggine.
[GRS]
C’è tanta dolcezza a mio parere in queste tue parole, colpiscono molto!!
Pat
Grazie mille Patrizia!
Pare che dolcezza e lieve malinconia siano quasi sempre i tratti distintivi della mia scrittura.
C’è una vitalità arcaica, un contatto con gli elementi che pulsa e tracima brama di vita.