New year’s ku
palle che cadono –
appena mi avvicino
si eclissa il gatto
[15 dicembre 2017]
non sono nuvole –
per quanto in là io guardi
cime innevate
[17 dicembre 2017]
fine dell’anno –
speriamo fili liscio
almeno l’ultimo
[31 dicembre -2016]
fra il vecchio e il nuovo
colonne grigio fumo
e gli occhi lucidi
[6 gennaio 2018]
Rimanendo in tema haiku, oltre alle parole vi lascio alcune foto della serata di metà dicembre assieme agli haijin Maurizio Petruccioli e Salvatore Cutrupi.
Dialogare con loro del nostro percorso di scrittura è stato un grande piacere: grazie a entrambi, spero avremo altre occasioni per ritrovarci.
E per concludere, poiché ho saltato a piè pari il periodo delle feste:
grazie a tutti quelli che sono rimasti,
soprattutto grazie a quelli che se ne sono andati –
per un altro anno insieme.
Maurizio si è fatto crescere la barba! 🙂 Mi dispiace di non esserci stato (stavo poco bene in quei giorni…). Mi piace molto il secondo haiku dall’alto!
Andrea
Grazie a te Gaia. I tuoi Istanti sono molto belli. Grazie per avermi invitato assieme a Maurizio. Anche io spero che si possa ripetere in futuro una serata di Haiku.
Grazie mille Salvatore, anche per le foto! Certamente, proveremo a bissare l’appuntamento altrove! 🙂
Grazie Andrea! Sarà per una prossima volta, magari proprio facendo qualcosa assieme! 🙂
PS.: ritengo Maurizio uno fra i miei haijin preferiti e sono stata contentissima di incontrarlo di persona, finalmente! 🙂
Buon anno, Sain!
Altrettanto, Patrone!
Mah, mi sono affacciato a questo blog e ho letto questi componimenti nella sezione “Haiku”, di fatto però non sono haiku.
Lo haiku deve contenere (senza titolo di haiku e senza titolo di “gruppo”) e far capire il contesto autonomamente.
“Palle che cadono” non significa niente e non fa capire niente senza il titolo che colloca temporalmente un “quì e ora” che in questo componimento è inesistente.
Stesso discorso per:
fra il vecchio e il nuovo
colonne grigio fumo
e gli occhi lucidi
In altri casi, componimenti come
fine dell’anno –
speriamo fili liscio
almeno l’ultimo
sono lontani dallo spirito che anima questa poetica.
Mi dispiace ma questi non sono haiku!
La poetica haiku sembra semplice ma è estremamente complessa e ha caratteristiche che vanno rispettate, altrimenti si può sempre scrivere poesia.
Saluti
Tommaso
Tommaso, ti ringrazio per esser passato da queste parti, fa sempre e comunque piacere una lettura. Mi spiace invece che tu abbia giudicato anni di scrittura da un unico post. Buon proseguimento su altre pagine! Saluti, Gaia.