Mele

Spiove la nebbia
sui sentieri di casa.
Mele caramellate,
dense come petrolio
– lucido –
veleno d’oltraggi
in seno a scarlatte follie…
mormorano di fiere autunnali,
al passo di stagioni
che invocano giorni
coperti di zucchero bruciato.E odore di castagne,
mele cotte –
morbide come anziane rughe
sulla pelle
di voi che andaste,
a spalle grandi e mani aperte,
oltre i pozzi della memoria.Scheletrici ricordi sotto il sole,
torsoli di corpi avvizziti,
oggi
restano vasi di fiori
a capo chino sul comò –
e domani,
crisantemi nell’ombra.[GRS]
Poesia vincitrice del Primo Premio al Concorso di Poesia e Fotografia “Rainbow”, tenutosi a Roma il 24 Aprile 2015, con la seguente motivazione:
Il rapporto tra poesia e cibo è presente in maniera squisitamente evocativa. Ogni immagine che riporta l’autrice ha sapori ben definiti e fissati nella memoria, accende un ricordo, profondamente vivo e molto caro a chi lo scrive.
Apprezzabile è l’accurata ricerca delle parole che si sciolgono in gradevoli suoni e conferiscono alla lirica una struttura snella che si libera senza schemi. Le strofe scivolano morbidamente nelle sequenze di racconto e lo accompagnano con dolce malinconia in un’abile alternanza di passato e futuro su cui va ad adagiarsi leggero il velo di tristezza, la consapevole ineluttabilità del destino, che pervade il cuore della poetessa.
Bravissima, complimenti per il premio!!!
Ciao, Patrizia
Merita, merita tantissimo.
Grazie mille! 😊
È un testo che ho sentito molto, sono doppiamente contenta quindi che sia stato apprezzato.
complimenti Gaia…molto bella e dolce ❤
Grazie cara; è un testo di qualche mese fa, risale all’autunno e ha il suo profumo.