Dell’abitudine

Pioggia morta.
E nell’Isonzo
scorro –
nel fango di rivi lenti
come il passo di qui,
il piede dell’abitudine
stesa lungo le strade
con i piccioni
incollati ai pali
che aspettanoaspettano
un botto forte
di grano maturo come il sole
che spiove
e resta oltre il fiume.[GRS]
molto bella con questa aria di attese estive
sa di terra e di fiume
anche noi aspettiamo cose nuove e mi auguro che tu ne trovi tante …:-)
Hai ragione, è un testo di stasi e di attese… come il mantello che grava su molte delle strade che percorro, che percorriamo.
Grazie dell’augurio! :*