Nove poesie di Gaia Rossella Sain
Non potevo chiedere regalo migliore per questo compleanno. Da Perigeion, a firma di Guido Cupani.
di Cupido
In cima alla lista di libri non ancora pubblicati che aspetto con ansia di leggere c’è quello di Gaia Rossella Sain. Per chi la conosce, Gaia è una voce inconfondibile. È difficile trovare, anche tra gli autori più giovani, un talento così puro e indipendente dai meccanismi collaudati del fare poesia nostrano – talento che Gaia coltiva con amore e altruismo (come autrice e come animatrice culturale), nella consapevolezza che l’arte è prima di tutto esperienza umana. Nei suoi versi, la lingua si fa duttile senza sfoggio e produce forme sempre inaspettate. Difficile non spalancare la bocca.
残雨*
Rientrando,
pioggia rimanente.
In basso a sinistra,
sotto il finestrino
a macchina ferma
una rana
sbatte la schiena
su un cerchio d’asfalto –
quasi i pesci a bassa marea.
È un po’ come quando io
(o io e le mie birre)
devo dire qualcosa –
poi come sempre
non so…
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