[136]

teli di seta
addormentano il riso –
giochi di ragni

[GRS, 23 aprile 2016]

Avevamo appena finito di mietere e durante la notte le stoppie del riso e le erbe basse erano state ricoperte completamente di tele di ragno, che sembravano seta. Quell’ondeggiare e scintillare nella rugiada del mattino era una cosa meravigliosa da vedere.

Lo strano è che quando questo succede, e capita solo raramente, dura appena un giorno o due. Se si guarda da vicino ci sono parecchi ragni in ogni pollice quadrato. Sono così fitti sul campo che non c’è quasi spazio fra loro. Chissà quante migliaia, quanti milioni ce ne saranno in mille metri quadrati! Se si va a guardare il campo due o tre giorni dopo si vedono fili di ragnatele lunghi diversi metri, rotti, che ondeggiano al vento con cinque o sei ragni attaccati ciascuno. E’ come quando la peluria del tarassaco o i semi di pino volano nel vento. I giovani ragni stanno aggrappati ai fili e vengono spinti a navigare su in cielo.

Lo spettacolo è un dramma naturale stupefacente. A vederlo ci si rende conto che anche dei poeti e degli artisti dovrebbero partecipare all’incontro.

Quando si mettono in un campo delle sostanze chimiche, tutto questo viene distrutto in un attimo. […]

Il fenomeno di questi grandi sciami di ragni, che appaiono nei campi di riso in autunno e come divi di moda svaniscono in una notte, non è ancora compreso. Nessuno sa da dove vengano, come facciano a sopravvivere all’inverno, o dove vanno quando scompaiono.

Masanobu Fukuoka, “LA RIVOLUZIONE DEL FILO DI PAGLIA – Un’introduzione all’agricoltura naturale”.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: