Temporali

Il cielo percuote la strada.
L’ira
nell’indifferenza di lampi
scagliati da elettriche mani distanti,
(come forche come artigli)
alabarde divine
a trafiggere la pace della notte.Come amanti improvvisi
scuotono il mondo
– ladri di quiete –
e fuggono la stasi
di quadri e acquerelli scoloriti –
ancora follie
nella pioggia d’ottobre.
GRS
Lampi, tuoni e pioggia… in tema col perido appena passato.