Mio Re

E tu alzasti la spada
al cielo di antichi Dei ora spenti,
mio Re –
nell’ultimo giorno fu tua
la sconfitta di un tempo
e la nascita di una leggenda.
Da mani di fata redenta
sfiora Excalibur porte d’acqua…
a nascondere castelli di ricordi.
Alla terra dei meli dirigi i tuoi passi,
mio Re –
ed è questo il canto ultimo
di mitica memoria.
GRS
Bella!
Grazie! Il ciclo bretone, che bellezza! 😉
Eh già: lo amo! 🙂
Bella quella storia sulla proposta di pubblicazione. A me sarà capiato, per telefono, una decina di volte.
Complimenti per le poesie, molto originali
Grazie. 🙂
Si, purtroppo (o per fortuna?) questa è una telefonata risultata comune a molti.
Cara Gaia
qua sfondi una porta aperta col mito arturiano a cui ho dedicato tantissime poesie e mi fai venire voglia di scrivere ancora…
Sei meravigliosa!
Io ci feci una tesi tempo addietro e per anni è stato uno dei miei più grandi interessi… che meraviglia. 😊