Macerie

Macerie –
come ricordi,
di giorni di risa.
Duplice animo distorto,
estremi d’ombra
ai capi sgualciti d’una fune in fiamme…
è casa ora,
un bianco corridoio di quadri storti
dove malfermi rimbombano i miei passi.
E in quell’armadio chiuso,
intatte e mute restano le melodie
d’una cornice spezzata…
fra deserti di nero vetro
sono le speranze a fiorire insonni.

 

GRS

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: